Era sulla carta ma è avvenuto.
Un progetto partito dall’idea di rigenerare un luogo, le ex prigioni, nella via storica e ormai poco abitata di Edolo, e allargatosi poi a un “quartiere”, al coinvolgimento delle persone che gravitano o abitano in quelle vie limitrofe.
Un progetto urgente per la comunità de Il Cardo dopo il periodo più duro di pandemia; un luogo, un microcosmo, un po’ isolato e quindi sicuro, per ricominciare a relazionarsi in modo vero con l’altro.
Un posto dove avevamo percepito durante i mesi più scuri del lockdown una solidarietà spontanea, un aiuto reciproco e poi, finalmente durante i mesi belli, una voglia matta di ritrovarsi.
15 eventi / presentazioni
47 persone incontrare singolarmente 2 collaborazioni con festival
3 incontri dedicati ai bambini
Perché Lido?
La prima persona che ha risposto al nostro appello ci ha chiesto di trovarsi ad ascoltare insieme le canzoni genovesi mangiando focaccia (era stata la sua forza durante i mesi di chiusura e ora voleva condividerla con tutti).
Abbiamo creato subito il Lido di Edolo, ci abbiamo portato il mare.
È stato l’incipit, il primo modo di stare insieme.
Questa estate due comunità si sono incontrate, quello che vedete è un pezzettino di quello che è successo.
Per approfondire: